Prendere le redini dell’impresa e del portafoglio di investimenti di famiglia


La famiglia, inizialmente, si è rivolta a noi per parlare di governance e pianificazione successoria. Il fondatore dell’azienda di famiglia, di circa 70 anni, seppure in pensione siede ancora nel CdA e gestisce personalmente il portafoglio di investimenti (relativamente ad alto rischio) della famiglia. È poi emerso che il figlio maggiore, Mark, nutriva preoccupazioni sulle proprie mansioni e responsabilità qualora dovesse accadere qualcosa a suo padre.

GLI OBIETTIVI DI MARK:

  • Ereditare le redini delle attività di famiglia da suo padre.
  • Concordare una strategia più cauta per il portafoglio di investimenti allo scopo di fornire alla famiglia un “cuscinetto” più efficace qualora l’azienda si ritrovi ad affrontare un periodo difficile.
  • Coinvolgere altri componenti della famiglia nell’amministrazione dell’impresa e del portafoglio di investimenti per gestire meglio potenziali controversie familiari sulla sua leadership futura.

LE NOSTRE RACCOMANDAZIONI:

  • Assistenza da parte del nostro team Governance familiare e successioni nella redazione di una family constitution e nella creazione di un consiglio familiare.
  • Realizzazione da parte del nostro team dedicato alla Gestione degli investimenti di un’analisi completa del patrimonio familiare raccomandando una transizione in diverse fasi da un portafoglio imprenditoriale relativamente ad alto rischio a uno più bilanciato, con una strategia d’investimento e un’asset allocation ben definite.
  • Collaborazione tra il nostro team Family office con sede a Londra e tutti gli altri componenti della famiglia per coinvolgere maggiormente questi ultimi nel processo decisionale.

RISULTATI (ALLA DATA DI OGGI):

  • Target di allocation patrimoniale e valutaria a lungo termine e valutazioni annuali degli investimenti grazie a cui Mark e gli altri componenti della famiglia possono segnalare più facilmente eventuali problemi.
  • Rapporti sugli investimenti periodici su misura per consentire al comitato per gli investimenti e ai trustee di prendere decisioni informate.
  • Riduzione del rischio legato alla perdita del “key man” e miglioramento di governance familiare e pianificazione successoria a livello dell’intera famiglia.
  • Stretta collaborazione operativa con i consulenti preesistenti della famiglia per garantire un’attenta gestione delle esposizioni fiscali e legali rispetto a tutto il patrimonio familiare.

Avviso importante: tutti i case study sono stati attentamente anonimizzati. Gli scenari, pur basati su eventi reali, sono stati elaborati appositamente e rappresentano l’unione delle esperienze di diversi clienti. Tutti i nomi, i luoghi e le occupazioni sono stati pseudonimizzati.

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